Per molti anni i materiali bituminosi convenzionali hanno offerto prestazioni soddisfacenti, ma oggi le performance richieste dalle strade aumenta di anno in anno e si esigono sempre maggiori prestazioni dalle pavimentazioni stradali, soprattutto in termini di sicurezza e durata.
Inoltre, devono essere ridotti i lavori di manutenzione sia per ragioni pratiche che economiche; infatti, oltre al costo vivo di manutenzione, si deve aggiungere che la diminuzione del flusso del traffico durante i lavori si tramuta in un considerevole danno economico per la società.
Queste ed altre ragioni hanno portato alla ricerca di nuove soluzioni e di nuovi materiali.
Uno dei primi ruoli di un modificante per bitume è quello di incrementare la resistenza alla deformazione permanente alle alte temperature, senza influenzare le proprietà del bitume a bassa temperatura.
Questo lo si può ottenere sia incrementando la componente elastica del bitume, in modo da aumentare la sua flessibilità, sia per indurimento del bitume, riducendo così le sue caratteristiche viscoelastiche.
L’invecchiamento, l’adesività e il comportamento a fatica sono le caratteristiche di considerevole importanza che possono essere migliorate con l’impiego dei modificanti.
La Norma Europea UNI EN 12597:2014 stabilisce le definizioni della terminologia in campo bituminoso: “Un bitume modificato è un bitume le cui proprietà reologiche sono state modificate durante la produzione attraverso l’uso di uno o più agenti chimici”.
Oggi la logistica nel trasporto commerciale ha imposto al manutentore delle strade di rispettare dei livelli di sicurezza e di comfort tali da imporre lo studio di materiali sempre più resistenti e durevoli ai carichi pesanti e di conseguenza agli sforzi e deformazioni trasmessi alla pavimentazione stradale.
Oggi le superfici stradali denominate: usure drenanti fonoassorbenti (DFA) utilizzano inerti pregiati quali i basalti e bitumi modificati con polimeri che rappresentano un valore patrimoniale che deve essere recuperato in toto.
Per poter attuare questo recupero, come fatto nel passato con le pavimentazioni tradizionali, si è impiegata la tecnica del riciclaggio a caldo della usura drenante, cercando di poter recuperare al massimo il conglomerato bituminoso fresato (RAP – Reclaimed Asphalt Pavement) e le proprietà originali del legante bituminoso modificato originale. Per tale operazione la PBM ha messo a punto nuovi leganti bituminosi studiati e formulati per essere impiegati come agente di recupero (riciclante) delle proprietà del bitume originale.
I prodotti della linea MASTER® denominati Master Soft e Master Hard 97, sono risultati gli elementi fondamentali per il recupero delle caratteristiche reologiche del bitume presente nella pavimentazione drenante riciclata. Questa linea innovativa prodotta dalla PBM, utilizza una miscela definibile “Ecologica” in quanto nel formulato sono presenti prodotti naturali.
La linea MASTER® in aggiunta dell’ordine di 1,0% – 1,5% in peso riferito al peso degli inerti della miscela permette di riabilitare le caratteristiche prestazionali della miscela originale. Ricerca e tecnologia impiantistica hanno permesso alla PBM di fornire un prodotto che soddisfa globalmente le esigenze richieste dal riciclaggio a caldo delle pavimentazioni drenanti.
I bitumi modificati della linea MASTER® da noi prodotti sono i seguenti:
DICHIARA
ZIONE DI PRESTA
ZIONE