Leganti bituminosi e tecniche stradali

Attivanti chimici funzionali

Gli ACF (attivanti chimici funzionali) sono utilizzati come additivi rigeneranti strutturali del bitume esausto del fresato e si compongono anche di una miscela di origine vegetale.

Gli attivanti chimici funzionali rigenerano le caratteristiche del bitume invecchiato proveniente dalla fresatura di pavimentazioni bituminose e rappresentano quel formulato studiato per migliorare la tecnologia del riciclaggio e/o l’impiego di riciclati in miscele tradizionali.

In particolare, gli ACF devono svolgere le seguenti funzioni:

  • una energica azione quale attivante di adesione;
  • peptizzante e diluente nei confronti del bitume invecchiato ancora legato alle superfici degli elementi lapidei costituenti il conglomerato fresato;
  • plastificante ad integrazione delle frazioni malteniche perse dal bitume durante la sua vita;
  • disperdente al fine di ottimizzare l’omogeneizzazione del legante nel conglomerato finale;
  • antiossidante in contrapposizione agli effetti ossidativi dovuti ai raggi ultravioletti ed alle condizioni termiche della pavimentazione.


Per elevate percentuali di fresato, è stato dimostrato che l’aggiunta di attivanti chimici funzionali permette sia di garantire la corretta lavorabilità e posa in opera del conglomerato bituminoso, sia di implementare i componenti chimici mancati nel bitume invecchiato contenuto nel fresato, sia di assicurare le idonee prestazioni e la vita utile della nuova pavimentazione.

Il conglomerato bituminoso da recupero (detto anche Fresato o RAP – Reclaimed Asphalt Pavement) è il materiale risultante dalla fresatura o dalla demolizione di pavimentazioni in conglomerato bituminoso (CB) a fine vita utile e dallo scarto di produzione in impianto. Esso è costituito generalmente da aggregati, bitume e filler uniti tra loro, formando così elementi di diverse dimensioni e composizioni. Per ottenere pavimentazioni con CB da recupero di adeguate prestazioni e vita utile, il fresato deve essere trattato, gestito e immesso nel ciclo produttivo dei nuovi CB secondo regola d’arte.

Tra le varie tipologie di ACF disponibili troviamo:

  • ACF 97 – RC, per lavorazioni a caldo (riciclaggio)
  • ACF 97 – RF, per lavorazioni a freddo (rigenerazione)
  • ACF 97 – dopes, per l’adesione


L’acqua spruzzata vaporizza istantaneamente al contatto del bitume caldo e genera la schiuma che si forma dopo il passaggio in un diffusore installato per ottenere un getto conico pieno. L’obiettivo principale è quello di trattare in maniera economica degli inerti o delle sabbie con schiuma di bitume al fine di ottenere un materiale lavorabile nel tempo, stabile in situ e che non presenti, a breve termine, fessurazioni.

Inoltre tra i bitumi colorati troviamo il COLORBIT 70/S che rappresenta il bitume speciale per il confezionamento delle pavimentazioni ecologiche colorate. Si tratta di un legante plastico sintetico e/o polisintetico modificato, colorato ad elevata adesività e resistenza alle basse temperature adatto alla realizzazione di piste ciclabili, marciapiedi, delimitazione aree gioco, aree riservate al verde e parcheggi.
La PBM realizza il COLORBIT 70/S mediante l’uso di specifici coloranti che permettono una maggiore resistenza e durabilità contro l’usura e gli agenti atmosferici.

 

 

TIPOLOGIA DI ACF
SCHEDA TECNICA
SCHEDA DI SICUREZZA
ACF 97 – RC
ACF 97 – RF
ACF 97 – dopes